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Scultrice poliedrica dal 1970, continua oggi, attraverso le materie plastiche e gli acciai, le opere iniziate nella pietra, nel bronzo ed altre materie; le sculture di grandi dimensioni, le installazioni, le performance, manifestano una grande creatività ed operosità progettuale.

Biografia

Laura Cristinzio nata a Monteroduni (IS)  ha casa/studio a Ercolano, lavora a Napoli.

Dopo aver frequentato la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha completato la sua formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli,  diplomandosi in scultura nel 1969. E’ stata docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico di Salerno, Aversa e Napoli dal 1970 al 2003. Dal 1970 svolge attività artistica e si segnala per la forte creatività concettualmente moderna.

Una vita di lavoro per l’arte, vissuta per fasi, un susseguirsi di riflessioni e progetti. La  sua  opera diventa “il racconto” di come dalla tradizione dell’arte concettuale si possa giungere  alla contemporaneità di una polivalenza di espressioni. Altre traiettorie oltre la scultura: la fotografia, il disegno, le performance, le installazioni, il design costruiscono un campo entro il quale le interpretazioni e le ricerche materiche, producono ampliamento del campo estetico non più specialistico del fare scultura. Ha collaborato con diverse società in qualità di designer. E’ stata fra i fondatori del gruppo Koan scultori e architetti associati, con F. Bocchino, G. Corbi, B. Galbiati, F. Zoleo. Con questo gruppo ha organizzato la mostra-dibattito Ipotesi altre, formulando per il comune di Portici tre proposte sui temi della riqualificazione urbana con l’elaborazione di progetti fortemente caratterizzati da significativi elementi compositivi di arte ambientale.

Ha diretto per cinque anni, dal 1993 al 1998, il Dipartimento di Comunicazioni per immagini dell’Università Popolare di Portici di cui è stata uno dei fondatori.

Dal 1995 l’opera in bronzo Metamorfosi 1 fa parte del Museo Civico di arte contemporanea di Patrasso in Grecia.

Nel 1996 ha preso parte al concorso nazionale, Le Cento piazze di quartiere a Roma, progettando una delle diciannove piazze in concorso, e precisamente il piazzale Aldo Moro; e dallo stesso anno una sua opera, Controtempo, fa parte della collezione stabile del Contemporary Art Museum di Casoria.

Nel 1998 inaugura il suo studio in piazza Bellini, nel centro storico di Napoli, luogo d’ incontro di artisti  poeti e critici, dove organizza dibattiti, mostre e performance.

Ha collaborato con la Robert Gordon University di Aberdeen(Scozia) nel 1999, con un seminario sulla luce elettroluminescente  nelle sue opere, ha fatto parte del gruppo internazionale Artesign con Olle Anderson, Carole Grey, Brian Glassar, Allan Watson, Anthony Rayworth, Anne Douglas con cui ha organizzato attività di incontri e dibattiti, oltre a due mostre, presso la galleria Terzo Millennio di Milano e presso la Duff House Gallery di Baff, in Scozia. Dal 1987-88 la sua produzione ha assunto una scala monumentale, arrivando a realizzare, su commissione, complesse installazioni site-specific.

Due opere scultoree prodotte nel workshop Wood 2000, sono presenti nel museo di Bokrjk (Genk), in Belgio.

Nel 2000  presenta sculture da indossare, pezzi unici in argento,metacrilato e fibre elettroluminescenti alla Contemporary Decorative Arts Selling Exhibition da Sotheby’s a Londra, su invito di Rachael Barraclough.

Nel 2003 costituisce e presiede l’associazione culturale Arte da mangiare Onlus di Napoli, trasformata nel 2007 in ArteNapolidaMangiare, associazione culturale non commerciale; ha organizzato mostre, eventi e tavole rotonde; ha partecipato e invitato artisti a livello nazionale ad usare le materie commestibili fondamentali come materie d’arte, il cibo come elemento identitario del territorio.

Ha realizzato su commissione pubblica opere permanenti quali:”Inno alla vita” 1987 Località i Quinti Monteroduni.  Monumento al caduto Alfredo Notte 1990 Macchiagodena Isernia.”A Pasolini” 2007 stele dedicata a Pier Paolo Pasolini a 30 anni dalla sua morte, Roma piazza Eratostene. “Intra Craterem e “Iter Ferratum”2008 Stazione Bartolo Longo Ferrovia Circumvesuviana Napoli. “Ianua”e”Vorago”  2014-2015 Resort Il San Cristoforo”, Ercolano.  –

Dal 2011 è esposta la plexigrafia Mistico presso il Museo Arca di Napoli, in Santa Maria la Nova.

Nel 2015 ha preso parte al premio Comel Vanna Migliorini arte contemporanea.

Collegare le esperienze delle diverse traiettorie è la via che ha sempre perseguito. Il voler rappresentare l’essenza delle cose e delle idee, l’ha indotta a ridurre all’essenziale i volumi ed i segni nelle sue opere e portato ad esprimersi a volte per stratificazioni usando i metacrilati trasparenti forgiati a caldo, a volte mettendo materie contrastanti per opacità, peso e colore, per esaltarne, nel confronto, la trasparenza. Le emozioni sono stringate, appaiono racchiuse in segni profondi, incisi sulle superfici trasparenti delle lastre e degli specchi. Adopera fili elettroluminescenti per dar vita a performance con il metacrilato che diventa elemento significativo ed espressivo nelle installazioni. Il linguaggio che apparentemente può apparire freddo per l’utilizzo delle materie industriali non è privo di passionalità che si rivela e scaturisce da un sentire colmo d’intense emozioni ispirate dalla natura, dai luoghi carichi di storia, dal riscoprire, dal percorrere, dal ri-vivere per scandire ed esaltare  il rapporto antico-contemporaneo.